L’11 settembre 2001, con il suo evento-scossa a Manhattan seguito dalla lunga “guerra al terrorismo”, è stato uno spartiacque nella nostra storia recente — spartiacque che sembra avere offerto all’élite anglo-americana un pretesto a lungo atteso per impartire un giro di vite irreversibile alla regimentazione tecno-fascista del nostro mondo.
Geo-Hollywood è stata allora incaricata di ipnotizzarci con una saga delirante di sceicchi impazziti, seguiti da assassini invasati, tutti votati all’annichilimento della plastificata insignificanza dell’Occidente.
La saga del “terrore islamico” è stata trasmessa per due decenni alla fine dei quali, nel 2021, inspiegabilmente, gli americani se ne sono andati, affidando il paese devastato ai loro ex nemici, i talebani.
Dietro questa fantasmagorica messa in scena, vi erano infatti due obiettivi concomitanti: riportare i soggetti occidentali, spaventandoli con spauracchi esotici, a far quadrato attorno ai loro governi; e salvaguardare il dispositivo americano di espropriazione imperiale prendendo possesso del traffico di eroina in Afghanistan e riconvogliando a Wall Street i dollari in contanti precedentemente accumulati dalla criminalità organizzata in Asia centrale
Versione originale: Phantasmagoria: The Spectacle of 9/11 and the “War On Terror”
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