Rudolf Steiner e l’Economia Sociale di un’Utopia Anarchica
Sunto
Il mistico austriaco Rudolf Steiner (1861-1925) dedicò gran parte della sua attività speculativa alle questioni sociali ed economiche; durante il fatidico periodo tra le due guerre, tenne straordinarie conferenze sulla natura dell’economia e sulla fisiologia dell’ordine sociale. Egli elaborò analisi in sintonia con le intuizioni del riformatore monetario Silvio Gesell e affini alle narrazioni istituzionali della vecchia scuola tedesca, fornendo una visione penetrante della natura (deperibile) del denaro, della distribuzione e del concetto fondamentale del dono. Al suo progetto di utopia sociale diede il nome di “triarticolazione” (Dreigliederung), in cui tre sistemi indipendenti di vita collettiva (economia, Stato, scienza & arte) sono concepiti per funzionare come un insieme armonioso. Il contributo di Steiner alle scienze sociali, volutamente ignorato nella nostra era di consumismo gestito in regime di oligarchismo parassitario, avrebbe meritato un posto di rilievo nella fila delle teorie eterodosse che attendono impazientemente la fine dei barbari appetiti che informano la nostra era, con l’obiettivo di rimodellare un’economia fisiologicamente corretta.