L’idioma “pseudo-diabolico” del postmodernismo francese e la “politica della diversità” in America
Sunto
Saggio di sintesi della prima del libro The Ideology of Tyranny. L’autore contemporaneo che ha contribuito forse in modo più originale alla discussione sulla misteriosa coesistenza del bene e del male è Georges Bataille. Più che un poeta con un talento per le scienze sociali, Bataille era un aspirante contro-iniziato che cercava di dare forma a una rinascita moderna del culto dionisiaco, completata da un’originale mitografia anticattolica. Ciò che è affascinante a questo proposito è che una serie di intuizioni sociologiche fondamentali dell’opera di Bataille, rielaborate attraverso le “teorie” plagiate del filosofo francese Michel Foucault, sono state adottate negli Stati Uniti come sostrato mitografico del movimento postmoderno, in particolare del cosiddetto “discorso della diversità”, che in ultima analisi funge da strumento politicamente corretto di frammentazione sociale.Questo saggio ripercorre la recente costruzione del concetto di ”diversità” nella sociologia di Bataille attraverso la rielaborazione accademica di quest’ultimo da parte di Foucault, con l’obiettivo di definire le sfide future per la società civile di fronte alla politica conservatrice del postmodernismo di frammentazione “multiculturale”.