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Mefistofele – un frammento

Franz_Simm_-_Mephisto

Segmento sui sorprendenti parallelismi profetici tra la trama del Faust II di Goethe e le prime vicissitudini del Terzo Reich – questa parte fu originalmente scartata dall’ultimo capitolo del manoscritto originale di Conjuring Hitler.

Sunto

L’emergere del Terzo Reich, scandito dalla ripresa economica della Germania (1933–1938), rappresenta uno degli episodi più affascinanti della storia europea — affascinante per il suo significato geopolitico, per ciò che rivela della struttura economica in cui (ancora) viviamo, e per il valore che riveste come testimonianza sociologica dell’umanità. Non meno inquietante dell’episodio in sé, e dell’esperienza della Germania nazista in generale, è la profetica anticipazione dei dinamici inizi del Reich che Goethe mise su carta nella seconda parte del Faust (1832), un secolo esatto prima degli eventi. Il sorprendente parallelismo tra l’artificio finanziario messo in atto dal Diavolo nel dramma e le cambiali di sconto successivamente emesse dal banchiere di Hitler, Schacht, è già stato osservato e oggi è quasi di dominio comune; ciò che non è sufficientemente sottolineato — ed è questo lo scopo del frammento qui presentato — è come non soltanto la disputa monetaria stilizzata, ma pressoché l’intera seconda parte del Faust, — la sua trama di conquista imperiale, i personaggi stessi e le loro sequenziali macchinazioni, fino all’epilogo culminante della saga — possa essere letta come una visione dell’ascesa e della caduta del Reich hitleriano. È proprio questo accostamento tra narrazione poetica e tragedia storica che si tenta in queste pagine.